Svelato il funzionamento del medicinale omeopatico

Nel desiderio di comprendere il meccanismo d'azione della farmacologia delle micro dosi e quindi di un medicinale omeopatico molecolare il Dipartimento di Farmacologia dell'Università di Firenze coordinato dal prof. Andrea Dei, ha studiato con la tecnica del DNA Arrays l'effetto di minuscole dosi di rame (a varie concentrazioni) sul patrimonio genetico delle cellule umane.   
Sono state trattate cellule di prostata non cancerogene (RWPE) con soluzioni di rame a bassissime concentrazioni e poi sono stati studiati gli effetti della somministrazione su 41000 geni.
Il lavoro ha dimostrato senza ombra di dubbio che anche minuscole dosi di sostanza esercitano grandi effetti sulle cellule e che questo avviene grazie all'attivazione dei geni della cellula e alle conseguenti risposte del citoplasma.
Questo risultato ci spinge senz'altro ad approfondire quanto il nostro corpo possa essere sollecitato positivamente o negativamente dalle sostanze anche infinitamente piccole con cui entra in contatto.